Voglia di sport? Attenzione ai chili di troppo e a eventuali strascichi del Covid.
Prima di riprendere l’attività sportiva è fondamentale affidarsi ad uno specialista per una visita medica approfondita.
Per tutti gli sportivi, agonisti e non agonisti, dilettanti, amatoriali o meno, giovani, meno giovani, bambini ed adulti, è finalmente giunto il momento di riprendere la propria consuetudine di esercizio fisico o di competizione, di ogni ordine e grado. Dopo un anno e mezzo di sospensione forzata dell’attività fisica, palestre e piscine hanno finalmente riaperto, così come le scuole di danza, i campi di calcio, pallavolo, pallacanestro e di tutte le altre discipline sportive. Partecipazione e gioco hanno finalmente preso il posto dell’inattività e della noia.
Ma attenzione. Prima di ricominciare qualsiasi tipo di attività fisica è fondamentale sottoporsi ad una visita medico sportiva. Da un lato perché il lungo periodo di inattività ha portato un po’ a tutti qualche chilo in più e un calo in termini di fiato, flessibilità muscolare e prestazioni atletiche in generale; dall’altro perché il Covid – sintomatico, paucisintomatico o asintomatico – può aver lasciato sequele respiratorie o cardiache, come ad esempio le miocarditi. Inoltre, di frequente la sindrome post Covid o long Covid è caratterizzata da stanchezza, astenia protratta e difficoltà a riprendere l’efficienza fisica, anche per lungo tempo.
Questa malattia lascia infatti strascichi su diversi apparati dell’organismo, da quello respiratorio, il più colpito, a quello cardiocircolatorio, da quello renale a quello cutaneo. Non vanno trascurate nemmeno le complicanze neurologiche e psicologiche. Nel post-Covid si sta evidenziando un quadro del tutto simile alla Sindrome da fatica cronica, che può incidere sul rendimento dello sportivo. Inoltre, sono ancora poco conosciute le complicanze da Covid relative ai muscoli e allo scheletro, ma si sa che i pazienti guariti presentano nel sangue un alto livello di citochine, che sono dei modulatori dell’infiammazione. È quindi opportuno ipotizzare che l’infiammazione generalizzata permanga per più tempo nel tessuto muscolare, anche una volta terminata la fase acuta della malattia.
Certamente tornare a fare sport dopo aver contratto il Covid-19 è possibile, ma è necessario sottoporsi prima a visite mediche e controlli. Per tutte queste ragioni lo specialista in medicina dello sport deve stare vicino ai pazienti e consigliarli al meglio su tutti gli aspetti relativi alla ripresa dell’attività e alla sua intensità, affinché l’esercizio fisico venga svolto in sicurezza e porti ad un reale miglioramento della forma fisica. Spesso, per una valutazione completa, sono necessari esami integrativi, approfondimenti cardiologici, ematici e radiologici. Alla visita medico sportiva è importante portare con sé la certificazione di negativizzazione dal Covid ed, eventualmente, i referti degli esami o della visite già eseguite.
FriulMedica offre prestazioni di medicina sportiva per il rilascio dell’attestazione Return to play. Il certificato, obbligatorio per legge, permette di riprendere in totale sicurezza l’attività di allenamenti e gare agli atleti che sono risultati positivi al Covid-19 o hanno avuto i sintomi tipici di questa infezione, seppur non accertati.
Le prestazioni offerte comprendono il test sierologico per rilevazione degli anticorpi igG/igM, la visita sportiva agonistica (anche con cicloergometro per gli atleti over 35) e gli approfondimenti diagnostici specialistici per gli atleti che hanno contratto il Covid-19.
Il valore di una medicina dello sport effettuata correttamente è dunque quello di fungere da momento di prevenzione, nonché screening di base affinché lo sport possa essere espressione di vitalità e salute in sicurezza.